Si vola a Parigi, debutto alle Paralimpiadi anche per Chiappini
- Pubblicato: 20 Agosto 2024

A quattro giorni dal sorteggio dei gironi delle imminenti Paralimpiadi di Parigi 2024 che vedranno protagonista l’azzurra Rosa De Marco, in gara dal 29 agosto, sentiamo la voce dell’altro portabandiera italiano del Badminton, l’Ufficiale di Gara, Andrea Chiappini, già arbitro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e che debutterà nel Para Badminton nella capitale francese.
Dopo il debutto a Tokyo nelle Olimpiadi torni a Parigi per le Paralimpiadi che emozioni provi?
E’ certamente una soddisfazione enorme poter partecipare alle Olimpiadi, dopo quelle di Tokyo essere selezionato anche per quelle di Parigi è sicuramente un traguardo importante che mi inorgoglisce oltre a testimoniare, a mio parere, della consolidata considerazione che è stata raggiunta dal corpo arbitrale italiano a livello mondiale.
Certamente una manifestazione diversa ma sempre tra le principali del panorama mondiale cosa ti aspetti?
Direi la più importante, penso che sia il sogno di tutti atleti, tecnici, ufficiali di gara poter partecipare alle Olimpiadi. Che cosa mi aspetto? Spero di poter vivere il clima olimpico, che purtroppo a Tokyo non si è potuto vivere appieno a causa del Covid. Recentemente ci hanno comunicato che a Parigi 2024, gli ufficiali di gara per il torneo para soggiorneranno presso il villaggio olimpico, sono entusiasta di poter provare questa esperienza.
Il Para Badminton ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni come valuti questo percorso?
Il Para Badminton a livello italiano e mondiale è in netta crescita e anche il livello di gioco degli atleti è decisamente più alto rispetto al passato. Lo scorso febbraio ho avuto modo di arbitrare ai campionati del mondo svoltisi in Tailandia, devo dire che il livello era altissimo, molte partite degli atleti standing avevano poco da invidiare a quelle dei normo, in quell’occasione ho avuto modo di arbitrare la finale di SM SU5.
Personalmente mi piace molto arbitrare le partite degli atleti in wheelchair; hanno un fascino particolare, si riescono a vedere colpi incredibili che mai ti aspetteresti.
Spero fortemente che il movimento para possa continuare ad evolversi non solo aumentando il numero di atleti, ma anche facendoli avvicinare al mondo degli ufficiali di gara, come ad esempio Maria Grazia Leone, atleta WH2, che dopo aver acquisito lo status di arbitro accreditato ha svolto quest’anno la sua prima esperienza in qualità di Giudice Arbitro al Grand Prix di Ginosa.
Non sarai da solo ci sarà anche Rosa De Marco a tenere alta la bandiera italiana, so che come Ufficiali di Gara non potete fare il tifo, ma sono sicuro che guarderai la partita di Rosa, come la vede all’interno del movimento?
Come ufficiali di gara non possiamo fare il tifo per i vari atleti, ma comunque tra di noi ci scambiamo sempre delle opinioni sui vari giocatori. Sicuramente ti posso dire che gli UdG che frequentano maggiormente il circuito para hanno grande considerazione di tutti i nostri atleti, alcuni, senza dirti chi, hanno molta simpatia nei confronti di Rosa non solo come atleta ma anche come persona grazie al suo “carattere vivace ed allegro” (cit.).
Sicuramente da italiano mi ha fatto molto piacere, durante il campionato mondiale in Tailandia, ultima prova valevole per la qualificazione a Parigi 2024, vedere che oltre a tutti gi atleti italiani presenti, anche para atleti di altre nazioni facevano il tifo per Rosa, in modo particolare ricordo l’incontro contro la giocatrice portoghese.