I ragazzi che prima componevano il vivaio della squadra sono cresciuti e molti sono andati via. Certo non per allontanarsi dal nostro sport; piuttosto per questione di studio e impegni.

 

Persino la società protagonista di questa storia, la sezione badminton della S.S. Lazio, ha cambiato casa: da Poggio Mirteto ha traslocato a Roccantica, centro di poco meno di un migliaio di anime della provincia di Rieti dotato di un bel palazzetto.

 

“Una bella casa - lo descrive il presidente Claudio Morino - con quattro campi già tracciati e sala pesi attigua”. Il resto è stato costruito soprattutto grazie all'ausilio del progetto Vola con Noi 2.0, con il finanziamento di Sport e Salute. E non parliamo di cose che si costruiscono con calce e mattoni. Parliamo infatti di un agguerrito gruppo di ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 7 e i 12 anni, attirato prima dalla novità, poi dalla curiosità, infine dalla passione.

 

Una truppa affiatata di una trentina di giovanissimi a cui si stanno aggiungendo altri coetanei della scuola media della vicina Casperia. “Vola con Noi 2.0 è stata la classica palla da cogliere al balzo - continua Morino - per pensare concretamente di sviluppare un'offerta interessante in una zona della Bassa Sabina non facilissima dal punto di vista logistico”.

 

Parallelamente si pensa alla formazione dei nuovi tecnici. L'obiettivo è quello di creare un polo per il badminton, rivela il dirigente, che si rammarica per quei 65 chilometri di distanza da Roma: “Ovvio che la Capitale abbia straordinarie potenzialità, ma la spesa per gli impianti resta proibitiva. È già difficile trovarli, gli impianti, per poi dover gestire anche la coesistenza con altre discipline che, per esempio, non siano “infastidite” dalle righe dei nostri campi”.

 

Nel frattempo, allora, si continua a costruire e a incoraggiare i biancocelesti c'è il sorriso e la voglia di imparare badminton da parte dei ragazzi. “A dire la verità - rivela il tecnico Francesco Maria Iatrino - non ci aspettavamo una simile risposta, perché da queste parti ci sono tanti piccoli paesi. Sono stati tutti contenti di praticare il nostro sport dopo averlo provato a scuola. E poi il gruppo: maschi, femmine, e di tutte le età, ma tutti uniti e affiatati in una sola squadra”.

 

A restare colpiti sono anche i genitori che “ci raccontano di essere arrivati in palestra solo per accompagnare i figli, per poi chiederci informazioni sulle regole di questo sport e, infine, se organizziamo corsi per adulti”. Gli allenamenti ordinari, quelli per i ragazzi, il martedì con le scuole e, presto, chissà, anche quelli per i master. Hai visto mai... C'è gran fermento dalle parti di Roccantica.