Da un quarto di secolo a questa parte, il GSA Chiari (la sigla sta per “Gruppo sport alternativi”) non passa certo inosservato nella geografia del Badminton italiano. In tempi recenti, lo dimostra il successo della società perla della provincia bresciana nel progetto FIBa “Vola con noi 2.0” finanziato da Sport e Salute: una trentina, tra ragazzi e ragazze, ha abbracciato la nostra disciplina, per alcuni nuova, partecipando con entusiasmo a tutte le attività.

 

Non una novità dalle parti di Chiari, dove il successo del progetto Badminton si lega a una forte presenza nelle scuole. Non a caso, la società nacque nel 1998 proprio da un'idea di alcuni insegnanti delle scuole medie locali che volevano sperimentare l'incidenza di sport alternativi al calcio, anche nuovi o sconosciuti ai più, tra i più giovani. Dunque, oltre al badminton arrivarono basket, pallamano, pallavolo, tamburello, intercrosse, fresbee, unihockey e tchoukball.

 

Dalle parole del giovane tecnico Giorgio Gozzini, l'entusiasmo si taglia a fette: “Direi che il bilancio della nostra partecipazione al progetto “Vola con noi 2.0” sia più che positivo. È bellissimo vedere ragazzi e ragazze felici perché si trovano bene nel nostro club, con i nostri tecnici e tutor e con le attività che proponiamo loro. Inoltre recepiscono in maniera più che positiva e mostrano ottima predisposizione. Sta andando tutto alla grande”. Inoltre, come detto, si parla di una realtà consolidata in città. "Ciò che abbiamo seminato negli anni è ora più che tangibile. E questo sia grazie ai risultati venuti stagione dopo stagione, sia per gli insegnanti che alternano la propria professione a scuola al loro impegno da noi”.

 

Scuola primaria, scuola secondaria. Ma non solo, perché poi Chiari è stata tra le prime a iscrivere una propria squadra allo storico campionato Under 17. “È stato un modo nuovo di far provare l'ebbrezza del gioco da una prospettiva inedita - spiega Gozzini -Un'esperienza formativa per tutti e per tutte le età, visto che la nostra giocatrice più giovane aveva 10 anni. Pensiamo che lavorare così possa dare frutti importanti. L'obiettivo è portare tutti al più alto livello possibile. Ci sarà chi arriverà ai 'piani alti' e chi no, ma lo scopo primario è farli divertire e innamorare. Per il momento sembra che il bersaglio sia centrato. Nel gruppo degli Under 13 e Under 15, specialmente, notiamo tanta voglia di fare e riuscire bene nelle competizioni”.

 

Modelli I sempre avvincenti campionati a squadre di Serie A e qualche interessante talento azzurro sono bei modelli da seguire. "Senz'altro, mio fratello Alessandro (24 presenze in Nazionale, 10 titoli italiani giovanili; ndr), Enrico Baroni (65 volte in azzurro, tre titoli internazionali e 11 nazionali giovanili; ndr) o ex atleti del nostro gruppo come Giovanni Toti sono un ottimo punto di riferimento. Una spinta e una motivazione in più ai ragazzi che potranno un giorno raggiungerli o, chissà, superarli”.