In vista dei Giochi del Mediterraneo di Oran 2022 che si disputeranno in Algeria dal 26 al 30 Giugno, conosceremo giorno dopo giorno ogni singolo partecipante scoprendo emozioni e obiettivi che si celano dietro ogni singola persona in vista di questo importante appuntamento.

 

Primo atleta che conosciamo sarà l'Aviere Capo dell'Aeronautica Militare Fabio Caponio che sarà impegnato nel singolare maschile e nel doppio maschile insieme a Giovanni Toti.

 

Che emozioni provate visto che avete l’occasione di partecipare ad un evento internazionale sotto l’egida del CONI?

Partecipare ai Giochi del Mediterraneo è uno degli obiettivi principali di questa stagione ed è ancora più importante perché sotto il sostegno del nostro Comitato Olimpico. Sarà un’emozione unica scendere in campo con tutta l’Italia Team al torneo e poterci sostenere a vicenda per i vari successi che verranno.

 

Quale è l’obiettivo per questo torneo? Ritieni possibile tornare a casa con una medaglia come nell’ultima edizione?

L’obiettivo primario di questa partecipazione è sicuramente offrire una performance al 110% ed essere concentrato dal primo giorno che arriverò in Algeria. Siamo molto fiduciosi del lavoro fatto fin qui e siamo consapevoli di avere tutte le armi a disposizione per raggiungere un risultato importante, sia in doppio che in singolo.

 

Chi ti senti in dovere di ringraziare per questa partecipazione?

Sicuramente il CONI che ci permette di affrontare questo importante torneo, sostenendoci da tutti i punti di vista e ovviamente la nostra Federazione che ci permette attraverso ogni mezzo di essere pronti per questo tipo di evento.

 

Non hai mai preso parte a questo torneo, ma hai tanta esperienza alle tue spalle con anche una qualifcazione olimpica, come questa ti aiuterà in questo torneo?

Sono consapevole delle armi acquisite in questo periodo e con tutte le esperienze passate ho più consapevolezza del giocatore che scenderà in campo e sul come riuscirà a gestire le energie. Tutto questo mi aiuterà nella gestione delle prime emozioni per cercare di padroneggiarle al meglio, dato che si tratta di una competizione nuova e diversa dalle altre per molti aspetti.