A seguito della decisione di rinvio dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020, il presidente dell'IPC Andrew Parsons ribadisce quanto la salute ed il benessere della vita umana siano priorità assoluta per l'IPC e dunque organizzare un evento sportivo di qualsiasi tipo durante questa pandemia sarebbe stato impossibile, aggiungendo: “Lo sport non è la cosa più importante in questo momento, bensì preservare la vita umana. È quindi essenziale che vengano prese tutte le misure per cercare di limitare la diffusione di questa malattia, e quando i Giochi Paralimpici si terranno a Tokyo il prossimo anno, saranno una spettacolare celebrazione dell'umanità che si riunirà di nuovo insieme. Il movimento paralimpico si basa sul superamento delle avversità da parte delle persone, ed è quello che faremo il prossimo anno. Nel frattempo, collaboreremo e lavoreremo a stretto contatto con la nostra comunità di atleti, i comitati paralimpici nazionali e le Federazioni internazionali colpite da questo rinvio."

 

L'IPC, in collaborazione con le federazioni internazionali competenti, infatti stabilirà nuovi criteri di qualificazione una volta comunicata la nuova data dei Giochi e le scadenze per le iscrizioni sportive e relativo accreditamento.

 

Sito IPC: https://www.paralympic.org/