Para-Badminton, una tesi di Laurea sull’ impatto psicologico e sociale
- Pubblicato: 08 Novembre 2017
Stefano Alberti al termine del suo percorso di studi presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Tor Vergata in Medicina Fisica e Riabilitativa, ha discusso la Tesi di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motoria Preventiva e Adattata dal titolo "Analisi qualitativa dell'impatto psicofisico e sociale del Para-Badminton".
Lo scopo di tale ricerca scientifica è stato quello di valutare in maniera qualitativa i benefici riportati dalla pratica del Para-Badminton in ambito fisico, psicologico e sociale.
Il campione di indagine era formato da 40 atleti professionisti di Para-Badminton, di cui il 25% donne ed il 75% uomini, di età media 37 anni, compresa tra i 14 e i 57 anni e reclutati nel periodo marzo-agosto 2017.
Sono state coinvolte 17 diverse nazionalità, tra cui Singapore, Brasile e Nigeria, la più rappresentata è l’Italia con 12 soggetti.
La Qualità di Vita è diventata un obiettivo primario della società, in quanto assume una rilevanza ai fini della prevenzione e della tutela delle comunità più deboli, quali anziani e disabili.
Nei soggetti con disabilità, una volta raggiunta la stabilità clinico funzionale, è possibile intervenire con l’Attività Fisica Adattata, che non è un’attività di tipo riabilitativo, ma serve a potenziare le agilità perdute, apportando inoltre numerosi benefici fisici e fisiologici.
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che, l’attività fisica adattata, misurata tramite la Scala di Valutazione della Qualità di Vita SF-36 e il WHOQOL-Bref, apporta benefici significativi in ambito fisico, psicologico e delle relazioni sociali e personali.
Tra i molti sport che costituiscono valide opzioni per un’attività fisica adattata il Para-Badminton è sicuramente uno sport ancora poco conosciuto e studiato.
Agli atleti è stato sottoposto un questionario, ideato in collaborazione con i medici del dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitativa del Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma e tradotto in lingua inglese e lingua spagnola per gli atleti internazionali.
Dal questionario emerge che la maggior parte degli atleti ha conosciuto questa attività attraverso eventi sportivi o tramite dei contatti personali, solo un intervistato invece ne è venuto a conoscenza tramite una struttura riabilitativa.
La maggior parte degli atleti è soddisfatta dalla pratica del Para-Badminton e ritiene che abbia un’influenza positiva sulla propria salute.
In ambito fisico, nella quasi totalità dei casi, si rileva un incremento dell’agilità, capacità di reazione, coordinazione, della forza e tono muscolare e della resistenza.
A livello psicologico migliora l’autostima, la fiducia in se stessi e riduce sentimenti quali ira, stress, depressione ed ansia.
Infine in ambito sociale è stato rilevato un miglioramento soprattutto nella vita di relazione e nello svolgimento delle attività di vita quotidiana.
Pare quindi che il Para-Badminton possa essere uno sport che apporta numerosi benefici sia in ambito fisico, che psicologico e sociale. La sua pratica potrebbe incidere notevolmente sulla Qualità di Vita delle persone con disabilità.
Pertanto è opportuno effettuare opere di sensibilizzazione, informazione e partecipazione soprattutto nelle strutture riabilitative che costituiscono un importante punto di riferimento per i soggetti con disabilità.
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