La esperienza esportiva diventa anche un'esperienza culturale

 

E’ noto che un grande evento sportivo è una grande occasione per far conoscere gli aspetti positivi della propria realtà in termini di strutture, efficienza di servizi, ricchezza e patrimonio culturale. Un'esperienza nella quale l’iniziativa, oltre alla sua valenza agonistica internazionale, permette di incrementare il valore dello sport. Così l’arbitro FIBa Fabio Betto racconta la sua esperienza a Cochin (India) durante i recenti BWF World Senior Championships 2017 (11/17 settembre) e quella di Tokyo  nel corso dello DAIHATSU YONEX Japan Open (19-24 settembre).

 

“Per la prima volta ho arbitrato una manifestazione Senior. Non avevo mai arbitrato neanche in Italia ed è stato incredibile vedere atleti di qualunque età muoversi per il campo quasi come ragazzini, con una voglia ed una dedizione al Badminton per cui dovremmo solo levarci il cappello. Molti di loro erano ex giocatori, vincitori di importanti tornei come l'All England o gli  Open Francia,  e per me è stato un onore conoscerli. Il giocatore più anziano era un inglese che aveva 82 anni!!!!

 

Gli organizzatori ci hanno chiesto di essere molto disponibili con loro, soprattutto per le tradizionali foto di rito dopo ogni partita, che puntualmente ci chiedevano, compresi arbitro e giudice di servizio a posare con loro.

 

Poco prima della cerimonia di apertura ci hanno informato che la sfilata delle nazioni sarebbe stata aperta da due rappresentanti degli ufficiali di gara. Poiché sia io sia una collega spagnola indossavamo abiti tradizionali indiani, che avevamo acquistato per caso il giorno prima, hanno scelto noi e con gran piacere ho partecipato alla cerimonia.

 

E’ stata anche un’ottima esperienza a Tokyo per gli Open del Giappone, uno degli ultimi Super Series che, come è noto, dall'anno prossimo cambieranno nome in World Tour. Grande il livello di gioco ed ottima prestazione degli atleti locali, come le n. 1 del DF Matsutomo/Takahashi, che hanno vinto il titolo, mentre la neocampionessa mondiale Okuhara Nozomi si è dovuta fermare in semifinale a causa di un fastidio al ginocchio. Non è mancata la visita  per apprezzare la ricchezza culturale della città  nipponica”.