Pubblicato il terzo Report Sociale della Federazione Italiana Badminton, il documento che racconta le attività della FIBa nell’anno della ripartenza, il 2021. Il Report, redatto in conformità delle Linee Guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore (Decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 4 luglio 2019), rappresenta un ulteriore passo lungo il percorso della responsabilità sociale, volto a trasmettere con trasparenza agli stakeholder il valore generato dal punto di vista sportivo, economico, ambientale e sociale.

 

“La Nostra Responsabilità Sociale per lo Sviluppo Sostenibile” è il titolo scelto per questa pubblicazione, composta da nove capitoli (la metodologia, il profilo della FIBa, la governance e gli stakeholder, l’attività sportiva, l’attività sociale, l’attività economica ed il valore aggiunto, le azioni di miglioramento , il contributo della FIBa allo sviluppo sostenibile e la validazione professionale di processo) con un’importante novità rispetto all’edizione precedente: l’inserimento del Piano d’Azione di Kazan (KAP) e di un suo documento attuativo, lo “Sport and SDG Indicators: Indicators to measure the contribution of sport, physical education and physical activity to the Sustainable Development Goals” (anche “Sport And SDG Indicators”). Entrambi hanno rappresentato dei riferimenti metodologici per misurare dettagliatamente l’entità con cui la Federazione contribuisce allo sviluppo sostenibile. Questo tipo di valutazione è una naturale prosecuzione del processo iniziato lo scorso anno con l’introduzione dell’Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) come strumenti per mappare e rendicontare le performance dell’organizzazione in ottica di sviluppo sostenibile. In particolare, nel Report Sociale 2020 la FIBa aveva identificato 8 dei 17 Obiettivi previsti dall’Agenda, indicando le attività con le quali intendeva contribuirvi. Nel 2021 il processo si ampia, aumentando la specificità delle rilevazioni in funzione di due nuovi strumenti, Il Piano di Kazan e lo Sport and SDG Indicators, attraverso i quali è stato possibile misurare come – attraverso quali politiche, strategie ed iniziative - la Federazione risponde concretamente alle esigenze che la società e il pianeta presentano quotidianamente. Nello specifico è stata analizzata la correlazione tra l’operato federale e le tre tematiche principali previste dal Piano d’Azione di Kazan (“Lo sviluppo dello sport in una visione globale di accesso inclusivo per tutti”,L’impegno di massimizzazione dei contributi dello sport allo sviluppo sostenibile e alla pace” e “La tutela dell’integrità dello sport”), per poi predisporre un prospetto di valutazione realizzato attraverso una rielaborazione degli indicatori proposti dallo Sport and SDG Indicators (Indicatori di categoria 2). In questo modo, oltre a verificare la corrispondenza circa le politiche e le strategie attuate delle Federazione con le direttive e gli indirizzi previsti a livello internazionale dal KAP, è stato possibile misurare come tali politiche contribuiscano, effettivamente, agli 8 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile perseguiti dall’Ente. In questo senso il KAP e il suo documento attuativo hanno rappresentato una vera e propria “bussola” per la FIBa, capace di orientare le proprie scelte verso un’ottica di sostenibilità, comprendendo, allo stesso tempo, quale sia il contributo che essa apporta attualmente allo sviluppo sostenibile. Ancora, attraverso questo tipo di valutazione è stato altresì possibile analizzare, in ottica di sostenibilità, quali sono le aree in cui consolidare il proprio operato, quali in cui incrementarlo e quali quelle da monitorare in previsione futura.

 

Inoltre, è stato rimodulato anche l’ottavo capitolo: “Azioni di miglioramento – Road to 2025”, introducendo un intervallo temporale quinquennale alle azioni di miglioramento (che va dal 2021 e si conclude nell’anno post-olimpico) e identificando 4 macro tematiche materiali in cui l’organizzazione è chiamata ad intervenire per rispondere alle esigenze dei propri portatori d’interesse, contribuendo alla crescita del movimento.

 

Infine, ad avvalorare la coerenza circa la metodologia utilizzata nella redazione del documento, è stata inserita la validazione professionale di processo che attesta la conformità alle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore e alle altre linee guida utilizzate.

 

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