Milano - ll Consiglio Federale si è riunito sabato scorso al PalaBadminton e ha deliberato di modificare i Regolamenti Federali al fine di introdurre lo “Ius soli sportivo”, che permetterà alla FIBa di considerare italiani a tutti gli effetti i giocatori minorenni di origine straniera nati in Italia e tesserati per una società italiana.

 

In tal modo quindi, a partire dalla stagione 2015-2016, i giocatori minorenni nati in Italia da genitori di origine straniera non saranno più soggetti ad alcuna discriminazione ai fini della partecipazione ai vari campionati.

 

Ai giovani minorenni stranieri nati in Italia e tesserati con società italiane è stata così offerta la possibilità di partecipare ai campionati regionali ed italiani e di concorrere dunque alla vittoria del titolo, ma non potranno vestire la maglia della nazionale. In Italia infatti l’acquisizione della cittadinanza per residenza prevede, per i nati in Italia, che la richiesta possa essere avanzata dopo dieci anni continuativi e solo al compimento del diciottesimo anno d’età.

 

Il Consiglio ha anche deliberato un’altra importante modifica regolamentare eliminando il limite di età dei 60 anni per l’attività agonistica a partire dal primo aprile 2015. L’attività Master viene considerata attività agonistica che non comporta l’assegnazione di punteggi per le classifiche nazionali e di voti plurimi ma necessita del relativo certificato medico agonistico.

 

È stata poi assegnata la sede dei Campionati Italiani Junior e Under 2015 che si svolgeranno a Bolzano dal 15 al 17 maggio.