#ProgettoGiovani #duemila20e24 - Parla il DT: "Diventino esempio per tutti"
- Pubblicato: 20 Ottobre 2014
NON SOLO GARE - Rubrica di Approfondimento.A più di un mese dall’inizio del #ProgettoGiovani #duemila20e24, con ancora indelebile nella memoria la felicità degli 8 ragazzi nel giorno d’apertura del progetto, è giunto il momento di analizzare i primi progressi insieme al Direttore Tecnico, Arturo Ruiz.
Arturo, è passato poco più di un mese, un tempo minimo ma cosa ti è rimasto più impresso di questo #ProgettoGiovani #duemila20e24?
E’ stato un mese molto positivo quello che abbiamo vissuto al CTF – PalaBadminton di Milano, sono rimasto sorpreso positivamente dalla motivazione, dall’atteggiamento e dalla mentalità di tutti gli atleti che sono riusciti ad integrarsi in una realtà differente da quella da cui provenivano. Altro aspetto importante è sicuramente rappresentato dallo Staff che circonda gli atleti e che gli accompagna in ogni singolo momento.
Cosa ti aspetti dai ragazzi del #ProgettoGiovani #duemila20e24?
Prima di tutto loro devono comprendere l’importanza di partecipare ad un Progetto Federale e di rappresentare l’Italia nello sport. Devono poi diventare un esempio per tutti i giovani giocatori di Badminton Italiani e ciò richiede un grande senso di responsabilità.
Come si svolge una settimana al #ProgettoGiovani #duemila20e24?
I ragazzi svolgono 6 allenamenti a settimana e per ognuno di loro, lo Staff Tecnico ha degli obiettivi specifici volti a incrementare i punti di forza e a superare i punti deboli del singolo atleta. Devono anche portare avanti quotidianamente gli impegni scolastici e universitari dimostrando capacità di organizzazione del tempo.
Quali sono gli obiettivi tecnici e non solo che tu lo e lo Staff vi siete imposti per la prima parte di #ProgettoGiovani #duemila20e24?
Il primo obiettivo non tecnico è quello di far si che i ragazzi riescano ad inserirsi nella città di Milano, così da poter non solo allenarsi tranquillamente ma anche studiare a Scuola o frequentare l’Università riuscendo a contemperare la passione per lo sport con la necessaria conclusione del percorso scolastico. Dal punto di vista tecnico, i ragazzi stanno metabolizzando un intenso lavoro di base: i risultati e il ranking in questa fase non sono fondamentali.